giovedì 3 settembre 2015

Foto dell'artista Antonio Fiore sulla mostra futurista inaugurata a Valvisciolo

Altre foto della mostra futurista inaugurata a Valvisciolo il 30 agosto 2015 gentilmente concesse dall'artista Antonio Fiore, autore di molte delle opere esposte.








lunedì 31 agosto 2015

RICOSTRUZIONE FUTURISTA DELL'UNIVERSO 100 ANNI DOPO e FORME GIOIOSE NELL'IMMENSO COSMO al Museo dell'Abbazia di Valvisciolo -

Grazie all'abate Padre Eugenio ROMAGNUOLO priore di VALVISCIOLO, al direttore del Museo Vincenzo SCOZZARELLA,  a Guglielmo GUIDI donatore delle opere della Galleria White, alla signora Lidia PALUMBO SCALZI di Latina ed a cura del professore perugino Massimo DURANTI esperto in futurismo soprattutto nella stagione della AEROPITTURA nonchè presidente degli archivi Dottori di Perugia, di Francesca DURANTI ed Andrea BAFFONI, da questo fine settimana è aperta la mostra FORME GIOIOSE NELL'IMMENSO COSMO presso la sala capitolare e la sala WHITE che raccoglie le opere dell'artista di origini romane (SEGNI per la precisione) Antonio FIORE.

Una raccolta di opere che raccontano la Ricostruzione Futurista dell'Universo 100 anni dopo la sua pubblicazione ufficiale in una accurata sintesi di artisti che furono i protagonisti di quella stagione.
La rassegna pittorica prevede una sezione introduttiva nella sala della Galleria White con una miscellanea di opere futuriste alcune delle quali inedite di Giacomo BALLA, BONETTI, BRUSCHETTI, CANGIULLO, BENEDETTO; DEPERO, DOTTORI, KRIMER, MARASCO, PERUZZI, PRAMPOLINI, SIBO' (inediti su LITTORIA) e la collettiva monografica riservata alle opere di Antonio FIORE nella Sala Capitolare datata dalla fine degli anni'70 ad oggi con le ultime sperimentazioni inedite tra cui l'omaggio alla cosmonauta italiana Samantha CRISTOFORETTI.

Nel suo insieme l'evento mette in risalto il senso della continuità futurista, almeno ideale, incarnata in particolare dalle opere "gioiose" di Antonio FIORE.

A completamento della mostra, è pubblicato da Gangemi Editore un catalogo con le riproduzioni delle opere in mostra, test critici e apparati dei curatori con testo di Enrico CRISPOLTI.

Gli orari della mostra:
dal Martedì alla Domenica dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle ore 17.30 alle ore 20.00
Info: Abbazia di Valvisciolo, via Badia, 14 - 04013 Sermoneta (LT) - 0773.30013


Alcune foto tratte dalla mostra












domenica 26 aprile 2015

Abbazia di Valvisciolo - visita di Sua Eccellenza Carlo Liberati Arcivescovo della Chiesa Cattolica di Pompei

Alcune immagini della visita di Sua Eccellenza Carlo Liberati all'Abbazia di Valvisciolo per la Beatificazione di Papa Pio IX Giovanni Maria Mastai Ferretti.












 


 

giovedì 31 luglio 2014

VOCAZIONE DI SAN MATTEO (1599 d.c)



Quest'opera del Caravaggio si trova nella Chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma, ed è la prima opera del pittore eseguita per una destinazione pubblica: infatti sarà vista da tutta la popolazione di Roma e soprattutto dai suoi colleghi e concorrenti.
Il dipinto si volge su due piani paralleli: quello in alto, vuoto, occupato solo dalla finestra, mentre quello in basso rappresenta l'attimo in cui Cristo, indicando San Matteo lo chiama all'apostolato.
Il Caravaggio per aumentare la drammaticità e la tensione ricorre all'espediente di immergere la scena in una fitta penombra polverosa, tagliata da squarci di luce bianca per fare emergere visi, mani o parti dell'abbigliamento dei personaggi e rendere invisibile tutto il resto.
La luce simboleggia la grazia divina: infatti non proviene dalla finestra ma dalle spalle di Cristo. Solo alcuni dei personaggi del quadro volgono lo sguardo a Gesù mentre gli altri rimangono distratti dalle proprie occupazioni.
Il gesto di Cristo verso Matteo non è altro che l'immagine speculare della mano di Dio protesa nella famosa “Creazione di Adamo” del Buonarroti, e denota come il Caravaggio abbia studiato per giorni e notti la suddetta opera. Inoltre il gesto di Cristo è la rappresentazione simbolica della salvezza che passa attraverso la ripetizione dei gesti istituiti da Cristo (i Sacramenti) e ripetuti nel tempo dalla Chiesa.

G.G.





LA CREAZIONE DI ADAMO (1511 d.c.)




L'affresco di Michelangelo Buonarroti fa parte della volta della Cappella Sistina nei musei vaticani a Roma. Per questa opera furono necessarie 16 giornate d'affresco soltanto per il gruppo dell'eterno; per Adamo, la figura venne riportata sull'intonaco con solo l'incisione diretta. 
Fin dall'epoca della sua prima scopritura, i contemporanei ci video uno dei più alti ideali della cultura rinascimentale: quello della dignità umana a specchio e immagine di Dio.
Adamo sta semidisteso sul ciglio di un abisso e per tentare di sollevarsi tende un braccio verso l'eterno. Dio è rappresentato in volo dentro una nuvola angelica, gonfia di vento, che ricorda una conchiglia ma anche la forma di un cervello umano a sottolineare il concetto di “idea divina”.
L'invenzione degli indici alzati un attimo prima di toccarsi indica la scintilla vitale che passa dal creatore alla creatura di grande bellezza e riflette la perfezione e la potenza divina che la sta risvegliando.

G.G.






domenica 16 marzo 2014

Differenza fra ARTE FIGURATIVA e ARTE ASTRATTA

L’Arte Figurativa riguarda la rappresentazione di immagini riconoscibili del mondo intorno a noi: nella religione cristiana è ben rappresentata la figura di Cristo, Madonne, Santi etc. 
Gli artisti rappresentativi dell’arte figurativa sono Cimabue, Giotto, Masaccio, Andrea del Castagno, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Guido Reni, Rubens, Rembrandt, Velazquez, El Greco e Murillo.


L’Arte astratta è un esperienza artistica nata nei primi del XX° secolo, sulla spinta dei maggiori pittori di quel periodo ebraici e arabi che esulano dalla rappresentazione oggettiva della realtà e della figura mettendo in evidenza il colore. 
I maggiori artisti di questa corrente pittorica sono: Kandiskij, Rothko, Josef Albers, George Matthieu, Pollock, Vedova, Burri, Mondrian, Malevich, Delaunay, Kupka, Klee.
Pertanto possiamo dire che sia la religione cristiana che la religione ebraica hanno portato a queste due correnti pittoriche.



GUIDI Guglielmo - Storico dell'arte

Guidi Guglielmo


NOTE BIOGRAFICHE

Nasce a Latina il 24 luglio 1948 e mostra di avere grande sensibilità verso tutte le arti pittoriche.
Questa sua passione accresce ancora di più quando scopre tramite la lettura, l'opera eterna svolta da artisti come Fidia e Lisippo.
Nella sua maturazione culturale, risultano essere fondamentali, la continua ricerca del suo interesse primario rivolto al "BELLO" nell'arte e la sua grande passione per la raccolta di tomi antichi.
Parallelamente sviluppa un interesse sempre maggiore verso produzioni artistiche di arti grafiche dal 1400 ad oggi, passando da artisti come Albrecht DURER, passando per REMBRANDT e CANALETTO, arrivando ai nostri giorni con ANNIGONI.
Nel 2002 dona all'Abbazia Cistercense di Valvisciolo, oltre 40 opere, dando così l'opportunità di creare all'interno di essa una galleria permanente dedicata in seguito all'abate Stanislao WHITE, nella quale si possono ammirare alcune opere dei succitati artisti.